Joseph Pilates: un uomo rivoluzionario.

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Joseph Pilates: un uomo rivoluzionario.

Grazie ai suoi straordinari benefici, il Pilates, è un metodo sempre più conosciuto e praticato. Non tutti sanno però che il metodo Pilates prende il nome dal suo ideatore, che escogitò questo metodo unendo diverse pratiche, orientali e occidentali, e testando i primi benefici proprio su sè stesso.

L’obiettivo che caratterizzò l’intera esistenza di Pilates fu quello di creare un metodo in grado di rendere le persone più consapevoli di sé stesse, del proprio corpo e della propria mente, attraverso 6 principi fondamentali: concentrazione, controllo, baricentro, fluidità del movimento, precisione, respirazione.

A differenza di molti tipi di ginnastica, il metodo Pilates segue princìpi fondati su una precisa base filosofica e teorica. Non si tratta quindi di un semplice insieme di esercizi, ma di un metodo che, negli ultimi sessant’anni di pratica e di osservazione, si è sviluppato e perfezionato continuamente. Il metodo Pilates prende piede a New York intorno al 1920 dove diventa un’arte intrinseca nell’allenamento di molti ballerini, attori e atleti.

Ma facciamo un passo indietro.

Joseph Pilates nacque in Germani alla fine dell’800, era un bambino con gravi problemi di salute che nonostante la propria condizione, fin dall’età adolescenziale si allenò per diventare un ginnasta, sfidando ogni sorta di diagnosi. Pilates si trovava in Inghilterra durante l’inizio della Prima Guerra Mondiale e  fu arrestato e internato in un campo di prigionia, da dove mise in pratica l’ omonimo metodo e progettò gli attrezzi per gli esercizi che oggi conosciamo.

L’uomo iniziò a concepire una serie di esercizi mirati ad allungare i muscoli del corpo umano, provando a modificare i letti dell’ospedale militare, per diffondere il suo stesso regime di allenamento agli altri prigionieri. Quando l’influenza spagnola raggiunse l’isola di prigionia, pare che nessuno dei praticanti del suo metodo si ammalò, e paradossalmente alla fine della guerra i prigionieri si trovarono in ottime condizioni fisiche nonostante la sedentarietà della prigionia.

Nel 1926, Pilates si trasferì a Manhattan e sulla nave per gli Stati Uniti incontrò la moglie Clara. Si sistemarono in un edificio sulla 8th Avenue di New York, di fianco allo studio di alcune compagnie di danza della città. L’appartamento di Joseph e Clara fungeva sia da casa che da palestra, e iniziarono a riempire lo spazio con macchinari di propria invenzione e costruzione, e a lavorare con luminari della danza che gli inviavano ballerine per aiutarle nei periodi di riabilitazione dagli infortuni.

Poi arrivarono le celebrità di Hollywood come Katharine Hepburn e Sir Laurence Olivier, e il resto è storia recente. In America il Pilates è molto noto da diversi decenni, anche se, va sottolineato come in Italia il metodo sia cresciuto esponenzialmente negli ultimi 10 anni, diventando una pratica seguita e fortemente consigliata anche dagli stessi specialisti della salute.

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