Allena la felicità con il Pilates!

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Allena la felicità con il Pilates!

“La salute fisica è il primo requisito della felicità. Per raggiungere la felicità, è indispensabile ottenere la padronanza del proprio corpo. Se all’età di 30 anni si è rigidi e fuori forma, si è vecchi. Se a 60 anni si è elastici e forti allora si è giovani”, sosteneva Joseph Pilates, fondatore dell’omonimo metodo.

Il Pilates mantiene i muscoli e le articolazioni elastici anche quando con l’avanzare dell’età tendono a muoversi con più difficoltà e a essere meno flessibili. Ecco perché è considerata una ginnastica anti-age. Il Pilates è una ginnastica olistica, il cui scopo è far lavorare, in ogni esercizio, l’insieme di mente e corpo.

In nome di un approccio olistico al movimento, il controllo mentale auspicato da Pilates durante la realizzazione dei movimenti ha effetti positivi sul benessere generale, induce rilassamento e migliora la concezione del proprio corpo. Si evolve partendo sempre da tre principi base: la coordinazione, l’equilibrio e la consapevolezza che lo rendono un metodo al servizio del benessere psicofisico.

Pilates criticava apertamente lo stile di vita americano, a partire dal modo in cui siedono al lavoro, al modo in cui si muovono e persino il loro amore per il baseball, uno sport che riteneva sbilanciasse il corpo. “Gli americani? Vogliono andare a mille all’ora ma non sanno come si cammina!” affermò Pilates in un’intervista a Sports Illustrated nel 1962. “Basta guardarli in strada, tutti ricurvi. Tossiscono. Sono ingrigiti. Perché non sono più come gli animali? Guardate i gatti! Qualsiasi animale! L’unico animale che non tiene indentro la pancia è il maiale!” Pilates riteneva di poter ‘aggiustare’ gli Americani con il suo metodo, allineando corpo e mente in perfetta armonia.

Consapevolezza di se stessi, del proprio corpo e della propria mente. Il fondatore J.H. Pilates, ex atleta tedesco trasferitosi in America negli anni Venti, cercò di fondere il meglio delle discipline occidentali con quelle orientali. Fondamentale era il ruolo della mente, sempre concentrata sui movimenti, mai ripetitivi. Il constante controllo di ogni movimento: precisione, attenzione sul proprio baricentro, fluidità e giusta respirazione, ne sono i principi base. Con risultati dal punto di vista estetico, riabilitativo ma anche mentale.

Ma ciò che sosteneva Pilates era molto più di una semplice intuizione. L’ultima conferma circa gli influssi positivi dell’attività fisica sull’umore proviene da uno studio dell’Università inglese di Cambridge, che ha messo in evidenza il legame tra attività fisica e felicità individuale su un campione di oltre 10.000 persone. Dallo studio è emerso che se nell’ultimo quarto d’ora l’individuo era attivo fisicamente, il suo livello di felicità risultava più alto. Nel lungo periodo, valutando lo stato di benessere complessivo, i più soddisfatti della propria vita sono proprio coloro che tendono a muoversi di più.

I risultati rilevati dallo studio di Cambridge non sono una novità: da tempo numerosi altri studi hanno evidenziato che lo sport stimola la produzione di molecole che favoriscono il buon umore, come le endorfine o la serotonina, un ormone neurotrasmettitore che migliora lo stato di serenità. L’attività fisica contrasta direttamente anche lo stress perché riduce il livello di cortisolo nel sangue, l’ormone coinvolto nello stress e nella depressione. Non è un caso che molti studi epidemiologici abbiano evidenziato un rischio maggiore di ansia e depressione nelle persone sedentarie, nelle quali si riscontrano livelli più elevati di cortisolo nel sangue e una minore produzione di endorfine, oltre che una capacità più bassa di captare la serotonina.

Una soluzione per contenere i livelli di stress proviene infatti dall’attività fisica, che svolge un ruolo importante per la gestione dello stress psicofisico, migliorando l’ossigenazione nel sangue e permettendo alla mente di liberarsi da tossine e tossicità. Numerosi studi rilevano come l’attività fisica contribuisca ad alleviare lo stress, a eliminare l’ansia e ad attenuare i sintomi della depressione e dei disturbi mentali.

Il movimento canalizza le emozioni negative e favorisce la concentrazione su qualcosa di diverso rispetto alle preoccupazioni quotidiane. Durante l’esercizio fisico il cervello secerne una particolare classe di sostanze, le endorfine, che sono oppioidi endogeni, mediatori chimici dall’effetto analgesico, euforizzante, anti-ansia e soprattutto immunostimolante, in grado di donare una sensazione di benessere. Una sessione di esercizio fisico può stimolare una risposta cellulare che aiuta a sopprimere l’infiammazione nell’organismo con un vantaggio anche per chi è affetto da malattie infiammatorie croniche.

I meccanismi che contribuiscono allo stato di salute sono interconnessi: la socialità, l’amore delle persone che abbiamo intorno, l’aria che respiriamo così come fattori biologici, ambientali, psicologici e sociali. Un approccio olistico consente di diventare attori consapevoli della propria salute evitando abitudini logoranti e assumendo un atteggiamento responsabile e proattivo.

Vieni a provare il metodo Pilates presso Panta Rei, nel mio studio a Suzzara (MN)!

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