Sonno Fisiologico: Cos’é?

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Sonno Fisiologico: Cos’é?

Cosa si intende per sonno fisiologico?

E’ un sonno caratterizzato da una fase di addormentamento che mediamente va dai 2-10 minuti e cicli di fasi NON REM e REM.

Le fasi NON REM vanno da 1 a 3 in ordine di profondità, pertanto la fase 3 è quella di sonno più profondo e per questo più ristoratore.

La fase di sonno REM è quella in cui tipicamente si sogna, vi è un’atonia (cioè una mancanza di  tono, i muscoli sono inattivi) di tutti i nostri muscoli scheletrici come sistema di protezione per non agire i sogni che facciamo, i movimenti degli occhi sono molto rapidi e la nostra attività cerebrale è simile allo stato di veglia.

Il sonno si organizza in cicli di sonno NON REM + REM e tra ogni ciclo avvengono dei microrisvegli a scopo di vigilanza, bagaglio che ci portiamo dietro dalla preistoria. Quindi alcuni microrisvegli sono fisiologici.

Nella normalità siamo perfettamente in grado di riaddormentarci, talvolta senza esserne consapevoli e soprattutto senza che questi microrisvegli disturbino la qualità globale del nostro sonno.

Come favorirlo in caso di disturbi?

Motto fondamentale: IGIENE DEL SONNO!

1. Andare a letto sempre alla stessa ora, compresi i weekend;

2. In caso di difficoltà nell’addormentamento o in caso di risvegli precoci è meglio alzarsi e dedicarsi ad attività rilassanti, tornare a letto quando si ri-percepisce stanchezza: la stanza da letto è un nido, non un luogo di lavoro/stanza da pranzo/tanto altro;

3. Attività fisica, assolutamente si ma entro 3 ore prima della messa a letto;

4. Alimentazione ed idratazione adeguata;

5. Sonnellino diurno (power nap) si ma non superiore ai 30 minuti;

6. Mindfulness;

7. Relazioni sane;

8. Farmaci si, ma come ponte nel frattempo che si attuano altre strategie funzionali.

E l’igiene del sonno nei bambini?

I neonati quando vengono al mondo non hanno una struttura del sonno. La costruiscono man mano che il loro sistema neurologico matura e grazie alle abitudini impostate dalla famiglia. 

Vediamo i punti principali importantissimi per i nostri cuccioli:

1. Due grandi parole d’ordine: Prevedibilità e Routine: attraverso momenti della giornata cadenzati in modo sempre piuttosto simile loro imparano la successione degli eventi, non cadono nell’ansia del non conosciuto, iniziano a costruire una loro realtà ed una loro routine;

2. Evitare di farli stancare eccessivamente prima di metterli a letto con magari l’illusione che se molto stanchi dormano di più: adrenalina e cortisolo salgono alle stelle e loro saranno solo più nervosi e disturbati durante il sonno;

3. I bambini piccoli se piangono non sono capricciosi, è solo la loro forma di espressione, l’unica che conoscono. Ignorarla instaurerebbe senso di abbandono e scoraggiamento, emozioni che non saranno alleate del sonno;

4. Evitare zuccheri la sera e fino ai 2 anni limitarli il più possibile;

5. NO a dispositivi elettronici, mai fino ai 2 anni e comunque dalle 17 in poi. Le luci che emettono interferiscono con un nucleo presente nel cervello responsabile della produzione di melatonina, neurotrasmettitore che favorisce il sonno.

6. Temperatura intorno ai 19-20 gradi, umidità adeguata;

7. Cura del clima familiare, sono in grado di sentire lo stress attraverso una trasmissione pelle a pelle;

8. Melatonina si, se prescritta dal pediatra, ma sarebbe bene usarla come supporto momentaneo e rafforzare le strategie suddette.

Scritto da Vanila Gradara, Osteopata.

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